All’ombra del Grande Ficus.
E’ il luogo scelto da Lina Issa, artista performer libanese che vive ad Amsterdam, e Hind Meddeb, regista francese di origine magrebina, per ascoltare i palermitani raccontare le loro storie.
Lina e Hind, attraverso il loro approccio artistico (raccolta di suoni e video, performance e scenografia dei luoghi) inventano una nuova città in cui la loro immaginazione si fonde con quella dei palermitani.
In effetti quella di Palermo è una tappa di un progetto molto più ampio, che abbraccia l’intero Mediterraneo; l’ha ideato François Beaune, scrittore francese e creatore del progetto Storie vere del Mediterraneo, con l’idea di raccogliere elementi sulle persone, con un atteggiamento di profonda curiosità, e allo stesso tempo quella di selezionare e immaginare le forme più adatte a riscrivere le loro storie.
Bella questa idea che unisce il Mediterraneo e le sue genti, contro ogni divisione di natura politica! Dà il senso di comunità e di unione, a discapito di ogni contrapposizione: il mare unisce gli uomini anziché dividerli.
Sotto il Ficus di Piazza Marina le ho incontrate pure io e, nonostante il mio inglese stentato e poco allenato siamo riusciti a dialogare e a scambiarci informazioni sui nostri progetti.
In questo scambio di conoscenza tra persone, diverse per nazionalità e per esperienze ma unite nello spirito, il ficus si è prestato ad essere il fondale perfetto, maestoso, unico per uno dei miei ritratti.
Eccole, Lina Issa e Hind Meddeb, all’ombra del grande ficus.
“Seguite il progetto, partecipate agli eventi di storytelling, incontrateci in città, chiedete delle nostre storie e condividete le vostre con noi, invitateci nel vostro mondo… Per tenervi aggiornati, scambiarci pensieri e idee, abbiamo creato un profilo pubblico su Facebook: Storie Vere di Palermo.”
